L’ex numero uno del mondo Serena Williams torna a Wimbledon a distanza di un anno dalla sua ultima partita ufficiale
Vederla a Eastbourne, anche se in una versione abbastanza inedita, nel doppio con l’amica Ons Jabeur, è stata una grande sorpresa. Anche perché fino a qualche settimana fa la sua versione ufficiale era quella di un’ennesima rinuncia, e di un nuovo rinvio al suo rientro in campo.
E invece, sorprendendo tutti, Serena Williams è tornata in campo in modo competitivo. É arrivata alle porte della finale di Eastbourne, rinunciando a giocare la semifinale solo a causa di un infortunio della sua compagna. Annunciando poi subito dopo la sua iscrizione a Wimbledon.
Serena Williams, sette titoli a Wimbledon
Un colpo di scena. In un torneo dove le assenze al momento sono più clamorose delle presenze. Per scelta dell’organizzazione – che ha chiuso la porta a tennisti russi e bielorussi per via delle drammatiche vicende geopolitiche in Ucraina. Ma anche di molti tennisti che visto il taglio dei punti da parte di WTA e ATP hanno preferito rinunciare all’evento.
A un anno di distanza dalla sua ultima gara, abbandonata per infortunio proprio all’All England Club, 40 anni dopo il suo esodio, Serena Williams torna a Wimbledon dove ha vinto sette volte.
É il suo 21esimo torneo e forse per la prima volta in vita sua non ha alcuna aspettativa: “Sono qui per il piacere di esserci – ha dichiarato Serena in una intervista ufficiale al New York Times – e perché mi sento nelle condizioni di poter giocare e di fare del mio meglio. Ma non ho pressioni, non ho aspettative”.
“Nessuno di noi gioca per non vincere”
Una sensazione molto diversa rispetto a quella dello scorso anno, quando era uscita in lacrime dopo nel match contro Aliaksandra Sasnovich, zoppicante e costretta a farsi aiutare per lasciare il terreno di gioco. Confessa di non volere vedere quelle foto: “É una delle immagini che mi fa più male vedere – dice Serena – è davvero un peccato. Posso garantire che nessuno vorrebbe mai lasciare il campo da gioco in quelle condizioni e sono qui anche per cancellare quel momento e quel ricordo”.
Oggi è impegnata in un’attività miliardaria che le tende molto più di qualsiasi partita di tennis. É mamma di Olympia, che adesso ha 4 anni. Ma il tennis è un richiamo ancora troppo forte: “In ufficio ho lasciato una risposta mail automatica, sono fuori sede. Nei prossimi giorni sarò di nuovo una tennista. Tornerò a fare la venture capitalist subito dopo”.
C’è lei, con un nuovo allenatore, Eric Hechtman che ha sostituito Patrick Mouratoglou che l’ha seguita per dieci anni. Non ci sarà sua sorella Venus, assente per la prima volta dal 2013.
La Williams, non senza un sorriso, svela un altro dettaglio: “Diciamo che vi ho preso un po’ in giro. Sapevo che avrei giocato qui fin dal Roland Garros e dunque da un paio di mesi. Sono qui per giocare. E siccome non esiste giocare per perdere, sono qui per vincere….”
Il suo esordio martedì, al primo turno, un-seeded (ora è al numero #1204 della classifica WTA) contro la francese Harmony Tan.