Nonostante i conflitti con ATP e WTA, Wimbledon può sorridere: nel 2022 ci sarà il montepremi più ricco di sempre ai Championships.
“Wimbledon non sarà mai solo un’esibizione” ha detto Andy Murray, dopo l’annuncio dell’ATP e della WTA di privare i Championships dei loro punti in classifica. Un’iniziativa presa in risposta al ban dei giocatori e delle giocatrici russe per via del conflitto russo-ucraino. Una serie di misure che creeranno infiniti problemi a coloro che difendevano punti nell’edizione 2021, perché questi scadranno senza potervi far fronte.
Ma Wimbledon pensa a sé stesso e si adegua alle direttive del CIO, pur discutibili che possano sembrare. Le classifiche sono un problema di Novak Djokovic, Matteo Berrettini, Karolina Pliskova e tutti gli altri e le altre che si erano distinti nell’ultima edizione. Senza punti, in palio ci sarà solo la gloria. Ed il denaro, ovviamente, su cui gli organizzatori a Church Road puntano tantissimo per attrarre anche i più scettici a disputare il torneo.
Wimbledon, un montepremi da record in risposta alla battaglia contro ATP e WTA
In particolare, nel 2022, Wimbledon potrà contare sul più alto montepremi di sempre, superando per la prima volta nella storia il tetto dei 40 milioni di sterline. Si tratta di un aumento dell’11% sulla cifra totale rispetto al 2021. Per i turni di qualificazione, l’incremento è addirittura del 26%, garantendo così una ripartizione più equa.
Ormai dal 2007, per il terzo Slam dell’anno i vincitori dei due tornei singolari portano a casa la stessa cifra. Rispetto al 2021, quest’anno la differenza sarà considerevole: da 1.7 milioni di sterline si passerà infatti a due milioni. Andrà invece oltre il milione la cifra destinata ai due finalisti, che l’anno scorso intascavano 900mila sterline. In generale, come detto, per ogni turno ci sarà un miglioramento più o meno ampio.
La tendenza non riguarda solamente i tornei in singolare, ma anche quelli con meno appeal. Per quanto riguarda il doppio, la cifra complessiva è cresciuta del 9,6%. Ancora più incredibile è la questione per il doppio misto e per il tennis in carrozzina, che rispettivamente potranno contare su un innalzamento del 17,4% e del 19,4%.