Il piano strategico dell’ATP, “OneVision”, segna una nuova era: dal 2023 ci saranno novità in calendario, anche per il Masters 1000 di Roma.
Il vento del cambiamento soffia sul mondo del tennis. Il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, aveva promesso una rivoluzione sin dal giorno dell’insediamento. Ma poi è arrivato il COVID-19 a rallentarne i piani. E la frattura in seno all’ATP, con la formazione dell’autonoma PTPA (Professional Tennis Player Association), guidata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, non ha di certo aiutato.
I tempi sono maturi, ora, però, per dare inizio ad una nuova era: “Dobbiamo realizzare il nostro potenziale di crescita, cogliendo tutte le opportunità e restando uniti. Dobbiamo focalizzarci sulla cosa più importante: i fans“, ha detto Gaudenzi nell’annuncio di “OneVision”, il nuovo piano strategico dell’ATP.
Il piano si dividerà in due fasi. La prima, annunciata oggi, porterà cambiamenti anche nel Board ATP. La rivoluzione più importante, tuttavia, riguarda gli step per la crescita dei tornei, che serve ad aumentarne i ricavi: i primi coinvolti saranno i Masters 1000, tra cui, dunque, anche il torneo di Roma, per il quale è stata annunciata una novità attesissima.
L’ATP cambia tutto: coinvolto anche il Masters 1000 di Roma dal 2023
Nei tornei, ci sarà finalmente la tanto auspicata trasparenza riguardo ai dati finanziari, che saranno finalmente accessibili anche ai giocatori. Inoltre, si andrà verso una nuova formula di partecipazione agli utili delle competizioni, che dovrebbe raggiungere il fatidico 50-50 tra organizzazione e giocatori.
In merito ai Masters 1000, come detto, in particolare la novità è una: cinque tornei passeranno infatti da un tabellone di 56 giocatori (evento di otto giorni), ad uno di 96 (12 giorni di gioco), allineandosi a quanto già si vede ad Indian Wells ed a Miami. Le rassegne coinvolte sono le seguenti: da 2023 toccherà al Mutua Madrid Open, agli Internazionali BNL d’Italia a Roma, ed al Rolex Masters di Shanghai. Dal 2025, si aggiungeranno anche la Rogers Cup del Canada ed il Western & Southern Open a Cincinnati.
Questa scelta modificherà dunque incredibilmente il calendario, dando però più spazio – ed una vetrina enormemente maggiore – al Foro Italico ed al tennis a Roma. Dopo le ATP Finals a Torino, dunque, un’altra ottima notizia per gli appassionati italiani, che potranno vivere in maniera ancora più coinvolgente – e diluita su più giorni – l’esperienza degli Internazionali.
Ci si aspetta, inoltre, che il montepremi dei cinque tornei sopra citati cresca del 35% da qui al 2025. Intanto, per venire incontro ai fan, migliorando l’esperienza integrata, l’ATP costituirà la Tennis Data Innovations, un’entità finalizzata allo sfruttamento di tutte le opportunità di crescita, in primis attraverso i media.