Berrettini è tornato alla vittoria dopo più di tre mesi: giocherà ora i quarti di finale a Stoccarda, ma in realtà pensa già alla Coppa Davis.
Ha impiegato più del previsto, Matteo Berrettini, per liberarsi di Radu Albot nell’esordio all’ATP 250 di Stoccarda. Il moldavo è riuscito a strappare al romano un set, il secondo, rischiando di portarsi avanti anche nel terzo. Alla fine il numero 10 ATP l’ha spuntata per 6-2 4-6 6-3, dopo aver annullato tre palle break all’inizio del terzo parziale.
Nei quarti, il torneo potrebbe regalargli un derby molto insidioso contro l’amico Lorenzo Sonego, che ha vinto il primo set al tie-break – prima della sospensione per pioggia – contro il tedesco Jan-Lennard Struff. L’obiettivo di Berrettini sarebbe quello di confermare il titolo vinto nel 2019. Ma, come detto da lui stesso “su erba non si sa mai”.
Nel frattempo cerca di ritrovare continuità, perché la stessa partita di oggi ha dimostrato come mancasse l’abitudine alla competizione: “Nel secondo set mi sono un po’ distratto,”, ha ammesso, “ma sono contento di come il fisico abbia risposto“. Un fisico che scricchiola da novembre, quando ha dovuto ritirarsi dalle ATP Finals saltando anche le finali di Coppa Davis. Proprio alla rassegna a squadre, l’azzurro ha voluto rivolgere un pensiero che fa ben capire cosa significhi per lui.
Sono passati, d’altronde, già tre anni dall’ultima (ed unica) vittoria di Berrettini in Coppa Davis, quella ottenuta in India, contro Prajnesh Gunneswaran. C’era anche nelle finali del 2019, ma a causa della fatica pregressa non riuscì a destreggiarsi bene nel Round Robin, collezionando due sconfitte.
Ora, però, le cose sono cambiate, e lo sa anche Berrettini: “Punto ad essere pronto per Bologna, perché ci tengo, mi piace giocare in nazionale e credo moltissimo in questo gruppo“. Effettivamente, la sua presenza sarebbe una grande garanzia per l’Italia del capitano Filippo Volandri, che già nel preliminare contro la Slovacchia è stata costretta al singolare decisivo, vinto da Lorenzo Musetti per il 3-2 finale.
Ma per il girone delle finali, gli azzurri dovranno vedersela contro Croazia, Argentina e Svezia, dal 14 al 18 settembre. Con Bolelli e Fognini che si stanno concentrando sul doppio, l’Italia avrebbe infatti per la prima volta a disposizione sia Berrettini che Jannik Sinner, per uno dei team potenzialmente più validi al mondo. Il primo match sarà proprio contro la Croazia, che eliminò gli italiani nei quarti di finale dello scorso anno.
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