Si è spento in semifinale il sogno di Trevisan al Roland Garros, ma dopo la sconfitta l’azzurra si è mostrata comunque fiduciosa.
Contro Cori Gauff, Martina Trevisan ha dato il suo meglio, ma non è bastato. In finale sarà l’americana a sfidare Iga Swiatek, che nella prima parte del pomeriggio ha eliminato Daria Kasatkina. Gauff si è imposta per 6-3 6-1, sfruttando anche i fastidi fisici dell’italiana.
Dopo un primo set lottato, è venuta fuori la superiorità della ragazza a stelle strisce, solida al servizio e precisissima da fondo campo (nel torneo non ha ancora perso un set). Trevisan ha riconosciuto lucidamente i meriti dell’avversaria, valutando comunque in maniera estremamente positiva il suo bilancio nello Slam parigino.
Le condizioni erano quelle ideali per entrambe. Eppure Gauff si è trovata meravigliosamente dopo un avvio teso: “Ha giocato un tennis incredibile, anche in difesa”, ha ammesso la toscana. Due anni fa fu lei a prevalere sull’avversaria, ma oggi è stato tutto diverso: “La palla di Coco era pesante, le condizioni veloci e io non avevo molte energie”.
La fatica degli scorsi giorni ha tradito Trevisan, ma il carico di fiducia acquisita è enorme: “Sono cresciuta molto in queste due settimane. E devo portare con me anche le cose positive da Rabat”. Da lunedì sarà la nuova numero 26 WTA, ma non serve montarsi la testa: “Non credo di dover cambiare nulla, devo solo rimanere concentrata sul mio gioco e lottare in ogni match”.
“Devo godermi il momento ed il risultato, perché è molto importante per me”, ha ribadito la 28enne, venuta fuori da un momento complicato nella scorsa stagione. “La vittoria appartiene al più tenace”, recita la scritta sul Philippe Chatrier: oggi ha vinto Gauff, ma la tenacia e l’eleganza del tennis mancino di Trevisan hanno fatto battere molti cuori, in Italia e non solo.
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