Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas sconfitti agli ottavi del Roland Garros rispettivamente da Marin Cilic e Holger Rune.
Gli ottavi di finale del Roland Garros si sono chiusi con due grandi sorprese. Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas sono stati sconfitti rispettivamente dai meno quotati Marin Cilic e Holger Rune.
Il 33enne croato è sembrato quello di un tempo, di quando conquistò lo US Open del 2014, e, dopo aver sconfitto in tre set il russo, ai quarti incontrerà Andrej Rublev, reduce dalla vittoria per ritiro di Jannik Sinner, al suo ennesimo infortunio in stagione.
Il greco, invece, numero 4 del ranking ATP, è uscito sconfitto dal match contro la nuova promessa del tennis, che ha avuto la meglio in quattro set dopo 3 ore di gioco (7-5 3-6 6-3 6-4). Al prossimo turno, il danese affronterà Casper Ruud.
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Cilic ha letteralmente dominato l’incontro, mentre il suo avversario non è mai parso in condizioni di metterlo in difficoltà. Sul 2 pari nel primo set, l’ex numero 3 al mondo infila quattro game consecutivi. Il copione si ripete anche nei due set successivi, con il tennista di Medjugorje che non va mai in affanno, mentre Medvedev prima inizia a innervosirsi, poi riprova a mettere la testa avanti, ma niente: non è serata.
Alla fine è 6-2 6-3 6-3 per Cilic in un’ora e 45 di gioco. Per lui, alla 16esima partecipazione consecutiva al Roland Garros, si tratta di un ritorno ai quarti dopo quelli disputati nel 2018, dove fu sconfitto da Del Potro.
Nell’altro incontro Holger Rune ha stupito per intelligenza e qualità, approfittando delle difficoltà di Tsitsipas, che non è riuscito ad esprimere il suo miglior tennis. Nei momenti decisivi, poi, il 19enne piazza alcuni colpi vincenti che gli consentono di portarsi avanti nell’incontro. Nel primo set, in particolare, riesce ad evitare il tie break, fissando il punteggio sul 7-5. Nel secondo, è l’ateniese a giocare meglio, salvando peraltro tre palle break. Negli ultimi due set, invece, il tennista di Copenaghen riporta il gioco in suo favore, archiviando la pratica che gli consente di arrivare per la prima volta in carriera ai quarti del Roland Garros.
È la prima volta che un danese arriva così avanti nello Slam parigino.