Negli ultimi giorni, una faida si è accesa tra Tomic e Kyrgios, che dalle parole potrebbero presto passare ad una sfida sul campo.
I giocatori di talento fanno sempre parlare di loro, anche quando non li si vede con la racchetta in mano. In questa categoria, molto spesso, si sono distinti Nick Kyrgios e Bernard Tomic. Durante i loro periodi di inattività, infatti, i due sono sempre molto attivi sui social, dove non mancano le provocazioni.
Mentre gli appassionati di tutto il mondo seguono con enorme interesse il Roland Garros, anche questa volta, Tomic e Kyrgios si sono fatti sentire. Quel che sorprende, però, è che tra i due pare essersi accesa una rivalità negli ultimi giorni, con un botta e risposta che costringe i followers a tenere costantemente monitorati i profili dei due.
Racconto di una rivalità: gli ultimi giorni di Kyrgios e Tomic
Già diversi mesi fa, Tomic aveva menzionato il collega dicendo di conoscere molto bene il suo gioco, sentendosi dunque superiore a lui anche confrontando il miglior momento di forma di entrambi. Pochi giorni fa, però, ad un seguace che ha sottoposto la questione a Kyrgios, il bad boy di Canberra ha voluto rispondere: “Bernard deve calmarsi, è impossibile che sia migliore di me: ho una carriera migliore della sua, più guadagni e più vittorie“.
Il connazionale, su Instagram, ha rincarato la dose, riconducendo le parole dell’attuale numero 70 ATP ad un qualche complesso di inferiorità: “Sono chiaramente il suo idolo,” ha affermato “nessuno potrà raggiungere i miei record“, concludendo con un elenco della sfilza di primati di precocità che, 10 anni fa, avevano fatto credere che Tomic potesse essere il futuro campione del tennis australiano.
Evidentemente, però, il nativo di Stoccarda non ha avuto abbastanza stimoli per prendersi cura del suo enorme bagaglio tecnico. E le aspettative disilluse hanno generato un certo odio verso di cui. Su questo fattore, quindi, Kyrgios si è concesso un’altra frecciata: “Hai ragione, nessuno può superarti… sei il giocatore più odiato in Australia, e ricordati di quando ti ho pagato il volo da Shanghai”.
L’ultimo capitolo della vicenda è arrivato oggi, con le parole di Tomic al Sydney Morning Herald: “Sono pronto a batterti un’altra volta (con riferimento alla vittoria nell’unico confronto diretto, del 2019), e a farlo ovunque, uno contro uno, anche sull’erba, quando vuoi”. Non solo, si è spinto oltre, lanciando la sfida anche sul ring di boxe.
Kyrgios, pur non escludendo di indossare i guanti un giorno, ha però declinato: “Sono ancora nel tour, ho cose più importanti da fare“. “Se vuoi giocare con me,” ha aggiunto “torna al top in questo sport. Io non vado da nessuna parte”.